Nel 2018 (domenica 4/3) la corsa femminile solidale sarà Pink Color Edition. Obiettivo 7.000 donne. Grande anteprima del sabato con l’incontro-dibattito nazionale 360GradiDonna.
Dal 1 dicembre sarà possibile iscriversi on line (clicca qui) alla 4. edizione della Cagliari SoloWomenRun, l’esclusiva corsa femminile solidale (10K Challenge e 5 K Open aperta a tutte, di corsa o camminando) organizzata da 42K in collaborazione con Apd Miramar e in programma domenica 4 marzo 2018 con un inedito percorso tutto cittadino.
Dopo il progressivo successo delle scorse edizioni, dalle 1600 donne del 2015 al Porto, alle 3700 al Poetto nel 2016 fino alle 5400 del 2017 con l’indimenticabile arrivo al campo di atletica Santoru, la Cagliari SWR apre ad un numero limite di 7.000 partecipanti con l’obiettivo di richiamare sempre più appassionate da tutta la Sardegna ma anche dal resto d’Italia, incrementando così una presenza da fuori isola che quest’anno ha superato le 100 iscritte.
Tra le grandi novità del 2018 l’introduzione di una grande festa che esploderà sotto il palco a fine corsa, con lo speciale color blast, il lancio della polvere rosa che verrà fornita a tutte le partecipanti per completare un’inedita Pink Color Edition.
“Cagliari – commenta Fabio Carini, project manager della SoloWomenRun – è pronta a diventare l’appuntamento nazionale più partecipato per la donna sportiva solidale. Nessun’altra città, in proporzione a numero di abitanti e collocazione geografica, può vantare presenze così rilevanti e, soprattutto, un entusiasmo inimitabile. Grazie all’ottimo rapporto con le istituzioni, in particolare con il Comune ma, da quest’anno, auspicabilmente anche con la Regione, e potendo contare sul contributo di sponsor ottimamente radicati in Sardegna abbiamo il dovere di candidare Cagliari e tutta l’isola ad un obiettivo che, dopo il traguardo di città europea dello sport, è alla portata di una comunità così forte e determinata”.
Se le iscrizioni dedicate alle associazioni femminili, nell’ottica di favorire il fundraising solidale a favore del territorio, sono già aperte dal 1 novembre ad una tariffa agevolata disponibile fino al 31 gennaio, singole e gruppi potranno acquisire direttamente i pettorali on line sul rinnovato sito web ufficiale solowomenrun.it alle tariffe iniziali all inclusive di 12 euro per la Open e 15 euro per la Challenge, comprendenti, oltre a tutti i servizi gara, anche un kit SWR particolarmente alla moda caratterizzato da sacca, t-shirt e bracciale personalizzati, con l’aggiunta degli occhiali SWRun per le iscritte alla Challenge.
Ancora in tema di associazioni, quelle con all’attivo un numero minimo di 250 pettorali potranno partecipare al Charity Goal, l’iniziativa di responsabilità sociale della SoloWomenRun che, come avvenuto nel 2017, premierà con una parte del ricavato delle iscrizioni i migliori tre progetti sul tema DonnaSarda&dintorni. La valutazione, operata da un Comitato Etico guidato dalla pediatra milanese Isa Amadi, che è anche l’ideatrice del circuito SoloWomenRun, si baserà su quattro criteri oggettivi: impatto sul disagio familiare, coinvolgimento diretto delle donne, realizzabilità immediata, numero di partecipanti alla Cagliari SWR.
“Grazie ad una partecipazione sempre più elevata – evidenzia Amadi – siamo stati in grado di contribuire a valorizzare lo straordinario lavoro delle associazioni femminili, che in Sardegna sono attive come forse da nessun’altra parte in Italia, riversando sui loro progetti oltre 15mila euro e tanta visibilità. La nostra volontà è quella di fare sempre meglio e sempre più in sinergia con le istituzioni e con queste favolose realtà. Ecco perché – conclude l’ideatrice della SoloWomenRun – arricchiremo l’evento 2018 con un convegno di alto profilo dove il confronto al femminile sarà interattivo e costruttivo”.
L’ulteriore grande novità del 2018 sarà proprio una giornata, quella di sabato 3 marzo, dedicata ad un incontro-dibattito denominato 360GradiDonna che si svolgerà al T-Hotel e vedrà la partecipazione di importanti rappresentanti nazionali e locali che interverranno su tematiche quali la violenza di genere da analizzare sotto ogni aspetto (diritto, contrasto, prevenzione e case-history), la salute, il lavoro (accesso e carriera), la famiglia e quelle che potrebbe e dovrebbe diventare un simbolo assoluto, la Donna Sarda.
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