Claudia Pinna, siamo tutte vincitrici

Claudia Pinna ha tagliato il traguardo per prima alla Cagliari SoloWomenRun 2024, lei che nella primissima edizione aveva attraversato la finish line contemporaneamente a Valeria Straneo e Deborah Toniolo. Tutte e tre tenendosi per mano.

Quali sono state le emozioni provate oggi?
Volevo esserci assolutamente, per rappresentare l’atletica, visto che da quasi 30 anni sono nel mondo dell’agonismo, ma comunque l’aspetto agonistico oggi non era prioritario. Per me era fondamentale far parte di questa meravigliosa manifestazione. Vedere il fiume rosa di donne coinvolte e sentirmi parte del grande gruppo presente ha avuto molto valore.

Come ricordi la prima edizione?
Con lo stesso spirito di oggi, con Valeria e Deborah eravamo compagne di nazionale. E amiche. A un evento del genere non era importante vincere ma dare un segnale. Tagliando insieme il traguardo abbiamo dimostrato in primo luogo il valore dell’amicizia e dell’unione. Oltre al fatto che la classifica per noi era secondaria in una manifestazione così.

Quali sono gli aspetti più belli della Cagliari SoloWomenRun per te?
Ha un valore importante perché porta tante donne a fare anche una semplice camminata, dimostrando quanto sia importante lo sport in generale. Vedere il rosa ovunque poi è stupendo, penso ci sia anche un senso molto forte di spensieratezza, la voglia di affrontare una giornata diversa dal solito. E poi è bellissimo vedere i gruppi che si sono riuniti per arrivare insieme, tutte si sentivano parte di un progetto. Il divertimento è stato totale, oltre al percorso penso anche ai balli, alla musica. Ho visto ovunque sorrisi e tanta felicità. Credo che questo sia in assoluto l’aspetto più bello della giornata.

Cosa hai pensato tagliando il traguardo?
Prima ho dato “il cinque” al pubblico, è stato stupendo arrivare tra tantissime donne. Ci sono già stati per me altri arrivi all’interno della fiera di Cagliari in diverse corse, ma questa era unica. Aveva un sapore speciale. Ho voluto toccare le mani alle donne che facevano il tifo per dire che ce l’avevamo fatta. Penso che oggi siamo tutte vincitrici.